martedì 25 agosto 2009

Hamburger di pollo e speck


Come ho già detto in un paio di occasioni, da vegetariana preferisco stare lontana dalla carne rossa e se proprio devo cucinare qualcosa di "animalesco" mi butto sul pollo.
Mi fa meno senso e mi crea meno problemi in fase di cottura (è cotto? è duro? è al sangue? problemi che con le carni bianche non mi pongo proprio...).

Oltre a fare il solito pollo al curry, settimana scorsa mi sono buttata sull'hamburger fatto in casa.
Si è rivelata una cosa semplicissima, adatta anche a chi ha i minuti contati (a patto di avere in casa gli ingredienti) e a chi è negato ai fornelli.

Quello che serve è un tritatutto. Io ne ho usato uno piccolino (un regalo della Barilla...), tritando la carne in due momenti diversi, visto che non ha grande capienza.
Volendo si potrebbe anche procedere a mano, tagliando la carne in pezzi piccolissimi o facendosela tritare direttamente dal macellaio.
Vediamo nel dettaglio come procedere...

INGREDIENTI per 4 (circa due polpette a testa)
500 gr pollo 
1 patata grossa
un cipollotto
senape
speck a fette (una per polpetta)

Tritare la carne (a meno che non l'abbiate già comprata così) ed aggiungere un cipollotto, o qualche fetta di cipolla, anch'esso tritato, ed una patata lessa, da schiacciare con la forchetta ed amalgamare al resto degli ingredienti (non è necessario che sia perfettamente una purea).
Aromatizzare con due cucchiai di senape, meglio se rustica, ovvero quella con ancora i semi nella salsa) e regolare di sale.
Formare le polpette e disporvi sopra una fetta di speck.

Cuocere in padella con pochissimo olio per circa 7-8 minuti (a seconda della dimensione dell'hamburger).

Io li ho serviti con fagiolini al vapore (leggeri!) conditi con burro aromatizzato con capperi e cetriolini (pesante!).
Per fare questo ho lasciato ammorbidire il burro e poi vi ho aggiunto mezzo cetriolino e due capperi tritati, poi ho rimesso il tutto nel frigo e ho messo un cucchiaino da te di burro sulle verdure.

Guten Appetit (tra pochi giorni parto per la Germania, mi sto esercitando...)!


giovedì 13 agosto 2009

Quenelle di ricotta e spinaci

Ed ecco la seconda ricetta con gli spinaci! Ovviamente li ho dovuti usare due volte perché essendo solo in due, a cena, non potevo fare troppi gnocchi...da qui il "riciclo" nella torta salata.

Più che fare degli gnocchi io ho fatto delle quenelle, perché non volevo usare troppa farina e con questo sistema, ovvero creando la forma utilizzando due cucchiai, non ho dovuto aggiungerne molta. E poi mano a mano che li facevo li mettevo direttamente nell'acqua, dal cucchiaio. Meno farina in giro, meno sporco, meno fatica e più gusto!

INGREDIENTI per due
250 gr ricotta
250 gr spinaci
2 cucchiai di farina
2 cucchiai di parmigiano
1 uovo
sale, noce moscata, scalogno, basilico
pomodoro fresco

Per un risultato ottimale servono due cose: spinaci ben strizzati e ricotta solida (come quella romana, più adatta per le preparazioni salate).
Nel primo caso bisogna lessare gli spinaci nella minor acqua possibile, oppure farli raffreddare bene e poi strizzarli molto. Nei casi più disperati anche una passatina in padella potrebbe aiutare!
Per il secondo requisito, bisogna scegliere il formaggio giusto. Ricotta Vallelata, ad esempio, no! Cercate quella che ha l'aspetto più granuloso oppure chiedete al banco gastronomia una ricotta con questa caratteristica.

una volta lessati e strizzati gli spinaci tagliarli grossolanamente (non mi interessa che siano passati con il passaverdura...va bene tagliarli un po' con il coltello). Lavorare la ricotta con l'uovo, il parmigiano e la farina, regolando di sale e aggiungendo un pizzico di noce moscata. Aggiungere gli spinaci e mescolare.
Nel frattempo, mettere sul fuoco una pentola con acqua calda (non aggiungete sale se il composto è già saporito a sufficienza). Quando inizia a bollire, preparare le quenelles. Mettere un po' di impasto su un cucchiaio e lavorarlo con l'altro fino ad ottenere delle polpettine bislunghe...vediamo se su Youtube trovo un video che lo spieghi meglio!! Eccolo!

Mettere il cucchiaio con la quenelle nell'acqua calda...lo gnocco si staccherà da solo.
Nel mio caso ho proseguito la cottura per circa tre minuti dopo l'affioramento della quenelle in superficie, visto che mi sembravano teneri. Scolarli e metterli in una terrina con un filo di olio fino a quando non saranno tutti pronti.
Raffreddandosi leggermente acquisteranno anche consistenza, comunque.

Per accompagnare questi gnocchi dal gusto dolce della ricotta e del parmigiano ho preparato un sugo rapido con scalogno soffritto in un cucchiaino di olio, pomodoro fresco a spicchi e basilico.


martedì 11 agosto 2009

Quiche con spinaci e gorgonzola


Eccomi tornata! In queste settimane aggiorno il blog con una certa lentezza, ma sto accumulando materiale per il futuro :-)
Io cucino e fotografo, abbiate fede!
Tra le varie cose che ho preparato ci sono due piatti a base di spinaci...due perché così ho potuto ottimizzare la confezione di spinaci surgelati che avevo comprato.
Facendo due piatti completamente diversi, inoltre, non si può dire che l'ingrediente principale vada a noia!

La prima ricetta è una torta salata, o meglio una quiche visto che ci vanno anche panna e uova!
Ne volevo portare un pezzo alla mia amica Giuly, questa sera, per un assaggio, ma me lo son dimenticata nel frigorifero. Volevo un secondo parere (oltre a quello di Matteo che, come al solito, mangia senza porsi troppe domande...).

INGREDIENTI
un rotolo di pasta sfoglia
200 gr spinaci
200 ml panna da cucina
150 gr gorgonzola
4 cucchiai di parmigiano
un uovo
una manciata di noci

Lessare gli spinaci. Avendo utilizzato quelli surgelati Esselunga non ho nemmeno aggiunto acqua...li ho messi a cuocere in una pentola a fuoco lentissimo, con poco sale. In questo modo evito di doverli strizzare come una dannata per eliminare l'acqua di cottura.
Una volta scolati e messi a raffreddare, riciclare la pentola per sciogliere il gorgonzola con la panna, aggiungendo anche il parmigiano. Fatte entrambe le operazioni, strizzare bene gli spinaci, tagliarli grossolanamente ed aggiungerli al composto di panna e formaggio, completando con un uovo.
Mescolare il tutto, srotolare la pasta sfoglia sullo stampo da crostata e farcire con il ripieno. Decorare la superficie con gherigli di noci a metà.
Cuocere in forno a 200° per circa 25-30 minuti (fino a completa doratura della sfoglia).

Manco a dirlo, va benissimo anche il giorno dopo ed anche fredda di frigo (con sto caldo direi che non è una brutta idea...).

La quantità di spinaci è indicativa...volendo se ne possono mettere anche 300 gr, aumentando un poco la quantità di gorgonzola, in modo che si mantenga una certa proporzione tra gli ingredienti.

martedì 4 agosto 2009

Torta di Carote, Cocco e Cioccolato


Eh eh, sebbene in trasferta nell'ufficio di mia mamma, senza avere a disposizione in mio fido Mac, eccomi a mettere una nuova ricetta!

Lo spunto me l'hanno dato delle carote superbiologiche, nel senso che sono quelle coltivate da miei genitori. Come molte cose fatte in casa, nulla da dire sul gusto, ma l'aspetto è tremebondo...farebbero passare la voglia di mangiarle a chiunque.
Piccole, bitorzolute e difficili da pulire...insomma, l'ideale è farle a pezzetti in modo che il brutto aspetto sparisca e rimanga solo il sapore.

Detto ciò, non avendo voglia dell'ennesima minestra, ho fatto una torta di carote, sempre la stessa, in attesa di trovare una ricetta che possa fungere da valida alternativa.

La particolarità di questa torta sta negli ingredienti: carote, ovviamente, ma anche cocco grattuggiato e cioccolato fondente, per renderla golosa, e olio anziché burro!
Visto che la carota lascia andare un po' d'acqua, l'ideale è mangiarla il giorno dopo la preparazione, in modo che sia più saporita e compatta.

INGREDIENTI:
300 gr carote
150 gr zucchero di canna
3 cucchiai di olio d'oliva
50 ml latte
3 uova
100 gr cocco grattuggiato
200 gr farina
1/2 bustina di lievito
cioccolato fondente a pezzetti a piacimento

Grattuggiare le carote, non importa che siano molto fini o grossolane, andrà bene comunque. Aggiungere gli altri ingredienti, mescolare, imburrare uno stampo (l'ideale è uno a cerniera rotondo da 20 cm di diametro oppure uno da plumcake) e infarinarlo...oppure utilizzare altro cocco grattuggiato al posto della farina.
Cuocere a 200° per circa 40 minuti, controllando che il cuore della torta sia ben solidificato (soprattutto se si usa lo stampo tondo...con quello del plumcake cuoce leggermente prima).

Lasciar intiepidire nello stampo, e poi presentarlo su un piatto di portata spolverizzato con zucchero a velo.

La ricetta originale prevedeva la metà delle carote, due cucchiai di olio in più (olio di semi, tra l'altro) e zucchero bianco. Questa versione a me pare già buona così, ma nel caso in cui non vi fidaste di me...ecco le istruzioni "ufficiali"!
(La foto appena rientro in possesso del mio studio...)