venerdì 29 maggio 2009

Pasta alla Anna


Ho già l'acquolina in bocca a vedere la foto di questa pasta che più estiva non si può!
La prima volta che l'ho mangiata, mi ricordo ancora, è stato durante una vacanza in quel di Jesolo (o meglio Cavallino) nel lontano 1991, quando a causa della guerra in corso non siamo potuti andare nell'allora Yugoslavia.

Così ci siamo piazzati in questo campeggio in riva al "mare" (leggasi distesa di acqua marrone), insieme ad altri amici e conoscenti che frequentavano il nostro stesso campeggio in Istria.
Abbiamo ricreato un piccolo pezzo di Koversada in laguna...

In occasione di una delle tante serate passate lì, tra una zanzara ed una spalmata di Autan, una nostra amica aveva preparato questo piatto, in versione pasta lunga.
Io lo preferisco in pasta corta, ma in questo momento ho una tale fame che la preferirei in qualunque maniera...

L'unica difficoltà del piatto è...come fare affinché il formaggio non diventi un unico blocco, ma fili? O lo si mette all'ultimo minuto oppure si fa in modo di condire la pasta quando il sugo è caldissimo, in modo che il formaggio si sciolga bene e si agganci alla pasta. In ogni caso, ben filante oppure grumo antiestetico, è comunque buona...

INGREDIENTI per due
200 gr pasta
1 melanzana grande
un barattolo di pelati
una mozzarella
olio, aglio, sale, basilico

Vista la cottura della melanzana, non proprio rapida, è meglio iniziare preparando il sugo e solo in un momento successivo buttare la pasta.
Tagliare la melanzana a dadini piccoli, eventualmente spolverarli con un po' di sale e lasciarli a perdere l'acqua in uno scolapasta (se si vuole togliere l'amaro...io invece li cucino subito) per una mezz'ora.
Nel frattempo fare imbiondire uno spicchio di aglio in due cucchiai di olio e poi toglierlo, ed aggiungere le melanzane a dadini. Se si ha avuto tempo di far sgocciolare bisogna stare attenti ad aggiungere altro sale, visto che c'è già quello utilizzato per il primo passaggio.
Far cuocere a fuoco vivace fino a quando le melanzane non sono dorate, senza preoccuparsi troppo del fatto che abbiano assorbito tutto l'olio (lo butteranno fuori dopo). Una volta cotte, aggiungere i pelati ben scolati e proseguire la cottura fino ad ottenere più che un sugo delle melanzane con del pomodoro.

Cuocere la pasta (io ho usato dei conchiglioni), scolarla bene al dente e farla saltare in padella, aggiungendo la mozzarella a dadini ed il basilico fresco. Mescolare, mescolare ed ancora mescolare, in modo che la mozzarella si sciolga e si spanda e non formi un unico enorme blocco di formaggio fuso.
Servire caldissima.

Ritardatari non ammessi.

giovedì 28 maggio 2009

Bonet alla mia maniera!


Forse dovrei cambiare il nome del blog in "un dolce al cucchiaio, please!" visto che sono davvero il mio pezzo forte e non ancora speso una parola che sia una sulle miscele di tea che preferisco...(ma tra poco ci arrivo...).
La ricetta del bonet l'avevo trovata anni ed anni fa su "Marie Claire" (quindi era davvero un secolo fa...), poi col tempo l'ho modificata per seguire di più il mio gusto, pur rispettando le proporzioni tra latte ed uova, per non rischiare di trovarsi con un budino molle.
Il bonet è un dolce di origine piemontese, che in aggiunta a quello che potrebbe essere un normale créme caramel ha ingredienti come gli amaretti ed il cacao. La ricetta che avevo trovato, secondo me, aveva davvero troppi pochi amaretti...tre di numero!
Io invece ci vado giù pesante, anche perché mi piacciono molto e danno quel tocco in più.
Le modalità di preparazione sono analoghe a quelle di un normale budino (non in busta, ovviamente) e quindi anche in questo caso posso garantire che si tratta di un dolce che richiede poco impegno, se non in termini di tempo di cottura, e dalla riuscita garantita!
INGREDIENTI per 4
350 ml latte
3 uova
75 gr zucchero
100 gr amaretti
30 gr cioccolato fondente
4 cucchiai di zucchero per il caramello
Come funziona la faccenda? Come al solito...ovvero, si inizia preparando il caramello con i cucchiai di zucchero e due cucchiai di acqua, a fuoco lento, lasciando che lo zucchero si sciolga e si scurisca. Una volta raggiunto il grado di colorazione che preferite (ci sono varie scuole di pensiero...caramello chiaro, caramello scuro...io preferisco quest'ultimo), versarlo negli stampini e distribuirlo sul fondo.
Dopo di che mescolare latte, uova, zucchero, il cioccolato a pezzetti e gli amaretti sbriciolati, tenendone da parte 4 per la decorazione e versare quanto ottenuto negli stampini. Non c'è da preoccuparsi se le briciole di amaretto tenderanno a salire, anzi...si formerà una crosticina che renderà ancora più bello il bonet, una volta messo sul piatto.
Per la faccenda cioccolato, ecco, se lo si aggiunge al latte freddo ha ahimé la tendenza a precipitare e ce lo si ritrova tutto sul fondo (che diventerà poi la cima) del budino. Utilizzando il latte caldo, invece, si scioglie un po' e si distribuisce in modo più omogeneo. Dipende dai gusti...
Detto ciò, cuocere a bagnomaria in forno a 180° per circa 50 minuti. Lasciar raffreddare nello stampino, meglio se a temperatura ambiente, poi scocottare e decorare con un amaretto sbriciolato.
Anche in questo caso, così come per il creme caramel, l'ideale sarebbe farlo in anticipo...al mattino per la sera, ad esempio. Ha tempo di raffreddare naturalmente e si stacca dallo stampino con più facilità!

mercoledì 20 maggio 2009

Tortina del mio compleanno!


Visto che in occasione dell'ultimo compleanno festeggiato in ufficio sono stata ripresa perché non porto mai nulla per il mio, ecco, stavolta ho deciso di non deludere le aspettative (che poi aspettative non erano, era stata una battuta e nulla più...).
Meditavo su una torta alle fragole, visto che è iniziata la stagione, che bastasse almeno per 10 persone...l'ultima volta che ho preparato una crostata e l'ho lasciata a tagliare a mio papà ne è uscita seviziata, più che affettata, quindi per ovviare al problema ho deciso di fare delle piccole tortine monoporzione.
Il che comporta un aumento di lavoro, in termini di tempo, però sono stata molto soddisfatta del risultato! Anche i gusci di frolla son venuti quasi perfetti e senza troppe difficoltà.

Gli ingredienti sono quantitativamente analoghi a quelli che avrei usato per fare un'unica crostata, mentre secondo me il risultato è stato migliore...ne ho ricavato 12 crostatine e ciascuna saziava più di una fetta tradizionale.

La preparazione di questa torta richiede un po' di tempo non tanto per la preparazione in sè, quanto per il fatto che sia la pasta frolla che la crema devono riposare in frigorifero.

Ops, non ho ancora detto di che torta si tratta! Crostata con crema di ricotta e cioccolato bianco con fragole.

INGREDIENTI per 12 porzioni
700 gr ricotta
300 gr cioccolato bianco
un cucchiaino di cannella
fragole (almeno 6 di grandi dimensioni)

Preparare la frolla come da ricetta e farla riposare in frigorifero. Nel frattempo sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco, eventualmente aggiungendo un cucchiaio di panna, nel caso risultasse eccessivamente solido. Lavorare in una terrina la ricotta con la cannella ed aggiungere il cioccolato sciolto.
Lasciar riposare la crema in frigorifero fino a quando non saranno pronti i gusci di frolla.
Stendere la pastafrolla a piccole dosi...nel caso in cui si preparino le singole crostatine è inutile lavorare tutta la pasta, basta prenderne un pezzo sufficiente per foderare lo stampino e stendere solo questo.
Fondamentale è stendere la pasta abbastanza sottile, abbondando quindi con la farina sul piano di lavoro e stendendo la pasta mettendo tra questa e il mattarello della carta da forno o della pellicola, per evitare che si attacchi.
L'operazione deve essere svolta in poco tempo, perché riscaldandosi, la pasta rischia di attaccarsi. Una volta foderato lo stampino ed eliminata la pasta in eccesso coprire il fondo con un ritaglio di carta da forno e cuocerlo in forno in bianco (quindi senza farcia) per circa 15 minuti a 200°. In questo modo il guscio mantiene la forma...non mettendo la carta c'è il rischio che la pasta, col calore, si sciolga precipitando verso il basso, perdendo i bordi.

Una volta cotto, lasciarlo raffreddare qualche minuto all'interno dello stampino (in modo che appunto mantenga la forma e non si rovini) e poi toglierlo. Nel mio caso non ho avuto alcun problema...senza dover imburrare lo stampino, le crostatine uscivano senza problemi, mi bastava capolvolgerle ed aspettare un attimo (forse i miei stampini son davvero buoni!).

Una volta raffreddati, riempire le crostatine con la crema e decorare con mezza fragola. Per fare questa operazione io ho usato una sac à poche senza la bocchetta (solo il sacco, praticamente!), visto che la crema ha una consistenza piuttosto densa.
Conservare in frigorifero.

Per quanto riguarda la crema ho un appunto da fare...molto dipende dalla qualità della ricotta usata. Per evitare una crema troppo ballerina, di quelle che al primo morso iniziano a tracimare dalla crostata, io ho optato per una ricotta piuttosto asciutta (per chi la trova, quella della marca Mozzarella di Seriate). Nel caso in cui invece si utilizzasse un tipo più morbido, come la Vallelata, ad esempio, consiglio di preparare la crema con qualche ora di anticipo, in modo che si solidifichi a sufficienza. Il che vale soprattutto se si opta per una crostata unica anziché per le singole crostatine.

Con l'eventuale crema avanzata si possono preparare delle coppette con fragole!

E buon compleanno a me!

P.S. forse è il caso di specificare un paio di cose...le temperature che indico sono quelle che riscontro utilizzando il mio forno a gas, ovviamente preriscaldato. Gli stampini per le crostatine monoporzione sono di alluminio, di circa 10 cm di diamentro...non rammento se li ho acquistati dal Coin o al Semeraro, ma comunque se andate in un negozio di articoli per la casa davvero fornito (non come Kasanova o simili, intendo negozio serio!) di sicuro si trovano, ad un prezzo basso. Se si utilizzano stampi in altro materiale la durata della cottura può variare, ma è comunque sufficiente dare un occhio per capire se la pasta è cotta o meno!


lunedì 18 maggio 2009

Pesto di peperoni

Qualcuno qualche tempo fa ha avanzato la richiesta di qualcosa al peperone?
Ebbene, ci siamo!
Un primo piatto semplice, rapido, molto gustoso...l'unico neo è che io non ho assolutamente voglia di mettermi a togliere la pellicina dai peperoni, quindi chi ha problemi a digerirli a casa mia è meglio che non li mangi (visto che dovrebbe essere la pelle la parte indigesta).

Per preparare questo sugo si possono utilizzare sia peperoni gialli che rossi...eviterei quelli verdi, hanno un sapore meno amabile, non ce li vedo in questo piatto.
La velocità con cui lo si prepara (praticamente in venti minuti si è fatto tutto...sugo e pasta) lo rende adatto alle cene dell'ultimo minuto, a patto di avere gli ingredienti in casa!

INGREDIENTI per due
200 gr pasta lunga
1 peperone rosso o giallo grosso (o 2 piccoli)
150 gr ricotta
1 manciata di pinoli
4 cucchiai parmigiano
olio, sale, aglio, timo

Lavare e tagliare il peperone a piccoli dadini: più piccoli sono, prima cuociono, ovviamente (dimezzando i tempi di preparazione).Fa r saltare in padella finché non risultano dorati i pinoli e poi toglierli dal fuoco. Cuocere il peperone per circa 10 minuti con un cucchiaio di olio ed uno spicchio d'aglio. Nel frattempo tritare nel minipimer i pinoli con eventualmente un pezzetto di aglio fresco, successivamente aggiungere i peperoni e la ricotta. Solo in ultimo aggiungere anche il parmigiano, per evitare che, al contatto con i peperoni caldi, si sciolga.
Regolare il tutto di sale, aggiungere una spolverata di timo (fresco o secco, quello che avete a disposizione) ed un giro di olio a crudo.
Scolare la pasta e condire con il sugo al peperone.


martedì 12 maggio 2009

Polpettine di melanzane-menta-pecorino e zucchine-parmigiano

Finalmente è arrivata la primavera e con lei anche qualche verdura!! Anche se si tratta di verdure da supermercato e non ancora del mio orto (mio per modo di dire...) me le faccio andare bene.

Quelle che si intravedono nella foto sono uno dei miei piatti preferiti, ne mangerei una montagna: si tratta di piccole polpette alle verdure e formaggio. Quelle più chiare sono alle zucchine, mentre le altre sono alle melanzane...La cosa bella è che sono anche poco caloriche, nel senso che entrambe le verdure vengono preparate al vapore e l'unico olio che si usa è quel poco che serve per rosolare le polpette! Va beh, c'è il formaggio...c'è il pangrattato..però non è che trasudano grasso (facciamo che sono quasi dietetiche).
Volendo si può anche preparare l'impasto il giorno prima e cucinarle successivamente, sono comunque ottime...lo stesso vale per quando le si mangia: ottime sia calde che fredde.

L'unica scocciatura è capire come dividere la quantità di uovo tra i due impasti (poi capirete).

INGREDIENTI per due
300 gr zucchine
300 gr melanzane
1 uovo e 1 tuorlo
90 gr pangrattato
4 cucchiai di parmigiano
4 cucchiai di pecorino
prezzemolo, menta
sale, pepe

Cuocere al vapore entrambe le verdure, separatamente (volendo si possono anche saltare in padella una decina di minuti con poco olio e aglio), e poi frullarle. Aggiungere alla purea di zucchine metà pangrattato, un po' di prezzemolo ed il parmigiano, nonché metà del composto di uova.  Regolare di sale e di pepe.
Alla purea di melanzane vanno invece aggiunti la restante metà di pangrattato, il pecorino, qualche fogliolina di menta e l'uovo. Anche in questo caso controllare sale, pepe ed eventualmente, per rendere queste polpette più saporite, aggiungere uno spicchietto d'aglio tritato. Per distribuire l'uovo sbattuto in modo equo ne verso un cucchiaio per impasto, alternandoli, in modo da avere la quasi certezza di averne messo tanto uguale.

Una volta amalgamati gli impasti, preparare le polpette e passarle, se piace, in un po' di pangrattato. Nel caso in cui l'impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungere ancora un cucchiaio di pangrattato, piuttosto che la farina, che secondo me ne guasta il gusto.
Cuocere in una padella bassa con poco olio (un cucchiaio basta) facendole dorare da entrambi i lati. In cinque minuti sono pronte!

La porzione è per due se intendete presentarle come piatto principale, insieme ad un'insalata, ad esempio. Sono adatte anche come stuzzichino, se presentate tiepide e se fatte di piccole dimensioni.


lunedì 11 maggio 2009

Mini melanzane alla parmigiana



Melanzane alla parmigiana avevo detto e melanzane alla parmigiana sono state!
Tenendo conto che ero a casa da sola non avevo voglia di mettermi a preparare un'intera teglia di parmigiana, anche perché in quanto giorni l'avrei poi finita?!
In più avevo solo una mozzarella ed un vasetto di pelati aperto...quindi mi son limitata a fare tre piccole porzioni, utilizzando i miei contenitori per budini e sformati (utilissimi e versatili, quindi!).
Al mattino avevo già messo a sgocciolare una melanzana tagliata a fette piuttosto grosse (circa un centimetro) cosparse di un giro di sale grosso, per togliere l'amaro (a me in realtà piace, raramente faccio questa procedura...ma visto che avevo tempo...).
Tornata a casa, mentre facevo grigliare le fette di melanzana sulla piastra ho scottato giusto un poco i pelati con una fetta di cipolla tritata, regolando di sale e di pepe.
Poi l'unica cosa che rimane è assemblare il tutto e passarlo nel forno...io preferisco farle in anticipo o mangiarle il giorno dopo: in questo modo anche l'acqua del pomodoro viene assorbita e le melanzane sembrano più compatte e saporite!

INGREDIENTI per tre
1 melanzana grossa
1 barattolo di pomodori pelati
200 gr mozzarella
3 cucchiai di parmigiano
una fetta di cipolla
sale, pepe, aglio, olio e basilico

Come detto, ho cotto le melanzane sulla piastra...saranno anche più buone fritte in padella, ma così il piatto risulta più leggero e non per questo poco gustoso! Nel frattempo ho versato un una terrina due cucchiai di olio e un aglio tagliato a fettine, in modo che insaporisse l'olio. Man mano che le melanzane erano cotte, le mettevo in questa terrina e le mescolavo con l'olio...così acquistano più gusto e non c'è il rischio di mangiare pezzetti di aglio.
Mentre grigliavo le melanzane ho preparato (parolone...) il sugo, facendo soffriggere la cipolla tagliata fine in un cucchiaino di olio, aggiungendo poi i pelati e regolando di sale. L'ho fatto asciugare bene perché spesso questo piatto risulta troppo acquoso.
Una volta preparato il sugo, grigliate e condite le melanzane e tagliata la mozzarella non resta che riempire gli stampini del budino, alternando uno strato di melanzana ad una fettina di mozzarella ed un po' di pomodoro. Parentesi mozzarella: io uso esclusivamente Mozzarella di Seriate perché è poco acquosa e quindi è ottima per queste preparazioni....magari orientatevi su una mozzarella adatta per pizze, che generalmente risulta più asciutta e compatta.
Il parmigiano preferisco metterlo a fine cottura, una volta portato in tavola il piatto.

Di fatto gli ingredienti sono già cotti, non c'è necessità di una cottura prolungata...io ho fatto una quindicina di minuti in forno a 200° e poi ho lasciato riposare il tutto fino al giorno dopo.

Il risultato è stato ottimo! non ho sprecato nulla (una melanzana era proprio l'ideale per questa quantità, idem per pomodoro e mozzarella!), ho impiegato poco tempo ed erano veramente ottime.

L'unica scocciatura è stato il forno ed il grigliare le verdure...un caldo! Ecco perché preferisco prepararle in anticipo, in modo da poter cucinare quando magari c'è un poco di fresco in più.


venerdì 8 maggio 2009

Soupe à l'oignon

Eh, lo so, è un paio di giorni che non mi faccio viva, ma la colpa è da imputare a due soggetti specifici: Matteo, che è via per lavoro, e quindi ha fatto venire meno uno degli elementi fondamentali della mia cucina, ovvero il mangiatore...e mia sorella, che continua a bidonarmi per andare a fare la spesa (praticamente nel frigo ho solo insalata, zucchine e melanzane...sic!).

Quindi in questa settimana ho campato di cose non meritevoli di stare sul blog, anche se non erano male...una frittata soffice di zucchine, cipolle e feta ed un'insalatona, condita con una salsa a base di pomodoro, ricotta, tonno e capperi (l'esperimento del pomodoro ripieno venuto male, non so se ricordate...).Per ora mi limito a pubblicare una ricetta che ho fatto qualche tempo fa, anche se non è propriamente adatta alla stagione...

Ma stasera mi faccio una mini-parmigiana di melanzane, quindi per domani spero di avere materiale nuovo!

Di che tratta la ricetta di oggi?
Mi sono cimentata in un classico...la zuppa di cipolla alla francese (ricetta tratta da un libro favoloso, "Europa à la carte" )! Erano anni che volevo prepararla per mia sorella, ma ecco, non è che tutta sta cipolla a me facesse impazzire...
Invece ho scoperto che in fondo è una zuppa delicata, non abbiamo avuto problemi né nella preparazione (semplice) né nella digestione...sull'alito non so dirvi!

INGREDIENTI per due
150 gr cipolla bionda
750 ml brodo
50 ml vino bianco
una baguette
50 gr gruyere
una noce di burro, farina, sale e pepe.

Tagliare le cipolle a rondelle, infarinarle leggermente e farle rosolare in una casseruola con una noce di burro. Successivamente aggiungere il vino bianco ed una volta sfumato il brodo. Proseguire la cottura per una mezz'ora: in tal modo le cipolle diventeranno morbide e la farina renderà la zuppa cremosa.
Prima di servire tagliare la baguette, spolverare le fette di pane con gruyere grattuggiato e gratinare in forno i crostini (non facendoli diventare troppo secchi, però!).

Servire in una ciotola piuttosto che in un piatto fondo...in questo modo sarà possibile adagiare le fette di pane sulla zuppa senza rischiare il loro annegamento! Così facendo assorbiranno la giusta quantità di liquido.
Portare in tavola calda, con un giro di olio a crudo ed una macinata di pepe nero.

Per questa preparazione ritengo sia indispensabile attenersi agli ingredienti che indicato...soprattutto sulla cipolla!! Rigorosamente bionda! Sulla quantità invece credo che si possa tranquillamente aumentare la dose, non era eccessiva.




martedì 5 maggio 2009

Ricette base/1: la pasta frolla

Inauguro, diciamo, questa rubrica per raccogliere qui tutte quelle preparazioni basi utili da tenere a mente, in modo da non doverle ripetere di volta in volta.

Si tratta di ingredienti fondamentali per la riuscita di un piatto...una pasta frolla ingovernabile, una besciamella con i grumi o una crema pasticciera impazzita potrebbero vanificare il vostro lavoro!

Inizio con la pasta frolla, visto che dopo aver sperimentato in modo fallimentare varie ricette finalmente, da qualche anno, sono approdata a questa, che garantisce al 100% un ottimo risultato!
So che alcune persone aggiungono all'impasto del lievito, o usano solo tuorli...
Io la faccio in un altro modo!

La dose è sufficiente per uno stampo da crostata grande oppure per uno più piccolo (quello più o meno da 24 cm di diametro) completo di strisce decorative oppure di coperchio!

INGREDIENTI
150 gr burro
100 gr zucchero
1 uovo
1 tuorlo
300 gr farina
un pizzico di sale
scorza di limone grattuggiata

Per rendere la preparazione meno ostica è consigliato l'utilizzo di burro a temperatura ambiente, in modo da riuscire a ben amalgamarlo con lo zucchero e le uova. Far sciogliere il burro a bagnomaria oppure al microonde non è un'idea consigliata, meglio avere pazienza oppure avere l'accortezza di togliere il panetto dal frigo a tempo debito.
Lavorare gli ingredienti così come elencati nella lista: burro, zucchero, uova, farina, sale e limone.
Io preferisco mettere proprio le mani in pasta, in modo che anche il calore che sprigionano contribuisca a rendere la pasta più omogenea. Amalgamati bene gli ingredienti, formare un panetto, avvolgerlo in pellicola e far riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.
Al momento di stendere la pasta consiglio di riciclare la pellicola in cui questa era avvolta, mettendola tra il panetto ed il mattarello. Si eviterà, in questo modo, di utilizzare troppa farina da spargere sulla superficie della pasta o di vedersi attaccati pezzi di frolla sul mattarello!
Se poi l'operazione intera verrà fatta direttamente sopra un foglio di carta da forno non ci sarà neppure bisogno di spostare la pasta ormai stesa, potendosi mettere il foglio direttamente nello stampo da crostata.

Da appuntarsi e tenere a portata di mano!