mercoledì 18 febbraio 2009

Plum cake salato con Pecorino e Fave

Le fave, queste sconosciute...
L'idea del plum cake salato mi girava in testa da mesi, ma non mi decidevo mai...un po' come per i muffins, mi piacciono, ma ho paura che mi vengano poco gonfi o poco belli, non lo so!
Questo fine settimana, anche -confesso- in considerazione di questo mio blog, ho fatto mente locale su alcune ricette "vorrei, ma non me la sento" e ho stilato la lista della spesa. Forse l'unico modo per buttarmi avrebbe potuto essere quello di vedere le fave sul ripiano del frigorifero giorno dopo giorno.

Quindi ieri, passata all'Esselunga per una spesa veloce, eccomi acquistare fave, pecorino ed altri ingredienti che non sto qui a svelare (vedrete nei prossimi giorni cosa prevede il menù). Ieri sera, nonostante la tarda ora per i miei canoni, mi son messa a spignattare. Non ho mai mangiato le fave in vita mia, quindi non avevo nemmeno idea di che gusto potessero avere. O meglio, mi pare di averle intraviste nella versione secca in qualche minestra dei miei e non è che ne sia rimasta entusiasta (anche per questo le ho prese surgelate). Ho cercato di autoconvincermi che non potevano essere peggio di lenticchie e piselli, che mi piacciono, cercando di dimenticarmi che della stessa famiglia fa parte anche un membro poco gradito, il fagiolo. Appena lessate, ne ho assaggiata una. Buona!

Con questi presupposti mi son convinta di riuscire a sfornare qualcosa di quantomeno commestibile. E alle 22 circa finalmente il plum cake ha preso forma.

INGREDIENTI
180 gr farina
3 uova
70 ml olio
120 ml latte
100 gr pecorino200 gr fave
1 cipollotto
1 bustina di lievito

Sbollentare le fave in acqua salata (io le ho cotte una decina di minuti partendo da quelle surgelate). Nel frattempo amalgamare farina, formaggio, latte, olio, uova e lievito, regolare di sale e di pepe; aggiungere il cipollotto fresco a fettine sottili. Togliere la pellicina alle fave (basta premerle delicatamente tra le dita e la fava uscirà, senza danneggiarsi molto) ed aggiungerle all'impasto, mescolando. Foderare uno stampo da plum cake con carta da forno, versarci l'impasto e cuocere a 180° per circa 40 minuti.

La ricetta base prevedeva una quantità di olio superiore (100 ml), ma il risultato a me è sembrato troppo unto, per questo ho preferito diminuirlo, senza che questo ne pregiudicasse la morbidezza ed il gusto.

Com'è? Fregandomene della dieta, stamattina ne ho assaggiata una fetta, anzi, quasi una particola. Certo, pecorino e cipollotti alle 7.00 del mattino farebbero stramazzare anche un toro, ma era davvero buono! Non ho ancora ben inquadrato l'uso che se ne può fare (accompagnamento per salumi e formaggi?), ma comunque prepararlo è stato facile, si presenta bene ed ha un gusto particolare, almeno per noi padani, che fave&pecorino non è che ce li abbiamo nel DNA. Poi mi era venuta la paranoia che il lievito usato fosse vanigliato...ecco, dateci un occhio prima di usarlo ;-)



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